Iniziare una ristrutturazione viene da sempre considerata un’epopea dagli esiti incerti e con costi che possono lievitare all’infinito.
In realtà anche questo tipo di lavorazione può essere pianificata e se viene gestita nella maniera corretta può dare ere un ottimo risultato finale senza particolari sorprese. Per le ristrutturazioni si apre un mondo molto vasto ma vediamo alcuni accorgimenti per non incorrere negli errori più comuni:

 

  • Nella maggior parte dei casi vengo contattato per redigere un preventivo di ristrutturazione parziale con conservazione delle strutture e delle murature portanti. Trovo sempre il committente, spesso affiancato dall’amico esperto che si è fatto i lavori da solo e mi dicono che vogliono fare questo e quello per ottenere un certo risultato.
    In genere resto un po’ perplesso perché se faccio quello che mi chiedono ottengo un risultato ben diverso da quello che si aspettano, e la cominciano i problemi. Allora suggerisco di invertire la procedura, ovvero chiedo cosa vogliono ottenere e vado a preventivare le lavorazioni necessarie per il risultato sperato. Anche in questo caso come per le nuove costruzioni bisogna ponderare il tipo di lavoro e i materiali applicati perché si possono avere risultati molto simili con sostanziali differenze economiche, soprattutto se interveniamo con opere di consolidamento solai e isolamenti.

 

  • Un’altra casistica frequente è quella delle scoperte, al giorno d’oggi vi sono sul mercato numerose tecnologie applicative per le lavorazioni più disparate, opere in prefabbricazione, casseforme, giunti per evitare ponti termici, isolanti prodigiosi e impermeabilizzanti a prova di inondazione ecc…
    Purtroppo poi si scopre a spese proprie che buona parte di questi materiali non sono poi miracolosi.
    Mi viene in mente il caso di una guaina impermeabilizzante che doveva essere alternativa alla comune guaina poliestere: richiedeva un ciclo applicativo più complesso per la posa di un emulsione, poi una rete e un secondo strato di emulsione a rullo… Hanno tanto insistito per applicare questo prodotto di cui non eravamo neanche a conoscenza, è stato messo in opera come da prescrizioni e la primavera successiva si è scollato tutto. Il motivo addotto
    dai produttori era per il clima rigido del luogo e il grande sbalzo termico tra estate ed inverno, in realtà si è rivelato un materiale plastico che non assorbe le dilatazioni termiche e si scolla automaticamente.
    È bene essere cauti con le novità, soprattutto se miracolose.
    Chi non ha mai comperato gli attrezzi che vendono in televisione e poi finiscono nel dimenticatoio perché sono ciofeche?

 

  • Nelle ristrutturazioni, e poi come in tutte le cose dobbiamo trovare il giusto compromesso tra quello che bisogna salvare e quello che bisogna demolire.
    Spesso sentirai dire che si fa prima a radere al suolo e rifare che rimettere in pristino. Può essere anche vero ma bisogna vedere caso per caso: alcune cose si riparano, altre si sostituiscono ma sempre con il giusto ragionamento economico e pratico alle spalle.
    Tieni presente che non è tutto nero o tutto bianco ma vi sono tutte le gamme intermedie.

Se hai l’intenzione di ristrutturare un fabbricato rivolgiti ad un tecnico che sviluppi insieme a te il progetto finale.
Valgono poi le regole per le nuove abitazioni: “incarica il progettista di redigere il computo metrico al fine di poter chiedere all’impresa un preventivo, non dimenticare però che il progettista non è infallibile quindi se vieni da noi, chiedici anche un parere sul il computo, se è completo o se è carente di qualche lavorazione. Inoltre puoi avere un consiglio sulle tipologie costruttive e sui materiali impiegati. Al giorno d’oggi ci sono tanti materiali simili nelle caratteristiche ma molto diversi nel prezzo”.